“Arriveranno in queste settimane le bollette della Tari anche a Reggello e quelle degli amministratori del Pd sono lacrime di coccodrillo. In questi anni si è assistito ad un aumento smisurato delle tariffe per compensare le mancate entrate: perché nessuno ha controllato?” a parlare è il Movimento 5 Stelle di Reggello che torna sulla questione Aer, con numeri alla mano.
“Dall’analisi delle informazioni da noi richieste ufficialmente - sottolineano i consiglieri Saverio Galardi e Antonio Ortolani - emerge l’ingiustizia sociale avvenuta in questi anni nel Comune di Reggello: dal 3,23% di crediti non riscossi da AER del 2006 siamo passati al 19.37% dell’anno 2012, e questi mancati introiti sono stati coperti con un aumento selvaggio delle tariffe. Infatti negli ultimi 8 anni si è verificato un aumento di oltre il 90% per le famiglie e di quasi il 100% per le utenze commerciali. Chi pagava mediamente 150 euro per un’abitazione di 100mq nel 2006 nel 2013 ha pagato 280 euro, mentre, ad esempio, un negozio come un ortofrutta o un alimentari da 12,00 euro/mq è arrivato a pagare fino a 28,17 euro/mq. Quindi i costi della cattiva gestione di AER si sono scaricati sulle tasche dei cittadini che il tributo lo hanno sempre pagato, il tutto sotto il silenzio assenso dell’amministrazione”.
“Il Sindaco con gli attacchi alla partecipata in commissione ed in consiglio cerca di distogliere l’attenzione sulle proprie responsabilità: dal 2006 al 2013 si è assistito – ed i numeri lo provano - ad un aumento degli insoluti e ad un corrispondente smisurato aumento delle bollette per compensare le mancate entrate, il tutto avallato dal silenzio della Giunta e dell’allora Assessore al Bilancio, nonché attuale Sindaco, Cristiano Benucci”.
“Benucci – proseguono i due consiglieri - aveva il dovere di tutelare i propri cittadini controllando l’operato di Aer negli anni e rifiutando gli aumenti tariffari, anziché celare l’incapacità gestionale dei colleghi di partito che amministrano AER Spa. Adesso è necessario che si assuma le proprie responsabilità, prendendo una posizione chiara, invece di nascondersi dietro all’opposizione. Il M5S condanna anche l’atteggiamento aziendalistico con cui il Pd ha gestito il Comune, secondo il quale un problema esiste solo nel momento in cui coinvolge i bilanci dell’ente: è responsabilità dell’assessore preposto e dello stesso sindaco valutare il regime di tassazione al quale sono sottoposti i cittadini dalle aziende partecipate che lo stesso Pd - non altri - ha creato”.
“Adesso, oltre a capire se vi siano responsabilità legali da parte della Giunta è necessario capire chi eventualmente abbia tratto vantaggi nella gestione approssimativa della banca dati” concludono Galardi e Ortolani.
Ufficio Stampa Movimento 5 Stelle Reggello
|